Cos’è il Conto Energia?
Finalmente anche in Italia, grazie al Conto Energia, produrre energia elettrica con sistemi fotovoltaici rappresenta un interessante investimento, come avviene in altri paesi d’Europa, Germania e Spagna in testa. Mentre in Germania e Spagna è prevista la remunerazione dei kWh fotovoltaici immessi in rete, in Italia il beneficio economico per i sistemi fotovoltaici è duplice:
- il ricavo derivante dalla remunerazione dei kWh prodotti dall’impianto (quota del Conto Energia)
- il risparmio conseguito grazie all’utilizzo dei kWh fotovoltaici più l’utilizzo delle eccedenze (kWh che entrano nella rete elettrica locale perché non consumati dall’utenza)
il risparmio avverrà nei seguenti modi:
- scomputo dalle bollette nel caso di impianti aventi potenza fino a 20 kWp, “net-metering”
- vendita a tariffe prefissate, minori rispetto alla tariffa del Conto Energia, se gli impianti hanno una potenza superiore a 20 kWp.
Come saranno i collegamenti elettrici?
In pratica, il nuovo schema d’incentivazione prevede l’installazione (da parte del distributore locale) del contatore fiscale a valle dell’inverter. Sarà così misurata tutta l’energia elettrica prodotta dal sistema fotovoltaico, sulla quale si calcolerà quindi la quota da corrispondere relativa all’agevolazione del Conto Energia. Il cavo dell’alternata in uscita dall’inverter verrà quindi collegato in un quadro elettrico dell’utenza, in modo che l’energia prodotta dall’impianto solare possa essere utilizzata dall’utenza stessa, proprio come avviene con i sistemi fotovoltaici sinora installati in Italia.
Gli impianti fotovoltaici possono essere collegati a reti rientranti sia nella bassa sia nella media tensione.
L’energia elettrica da fonte fotovoltaica sarà in parte usata con conseguente risparmio economico derivante dall’energia non prelevata dalla rete locale, mentre le eccedenze entreranno nella rete, passando attraverso il contatore installato al fianco al contatore esistente, che conteggerà i kWh immessi in rete, da scontare sulle bollette successive.
Questo sistema misto permetterà di sommare al guadagno consentito dal Conto Energia il risparmio permesso dall’uso nell’utenza e dalla cessione alla rete dell’energia fotovoltaica.
Tutta l’energia elettrica prodotta dai sistemi fotovoltaici sarà misurata tramite un contatore che sarà installato a valle del sistema e sarà pagata con una tariffa molto interessante:
1) gli impianti da 1 a 20 kWp godranno di una tariffa incentivante pari a 0,445 €/kWh per 20 anni (da applicarsi a tutta la produzione di energia elettrica fotovoltaica), alla quale sarà possibile sommare il meccanismo del net-metering: utilizzo dell’energia da parte dell’utenza e cessione alla rete elettrica locale dell’energia in esubero rispetto alle necessità istantanee dell’utenza stessa (eccedenze), che vengono poi scontate dalle bollette successive
2) gli impianti da 20 a 50 kWp godranno di una tariffa incentivante pari a 0,46 €/kWh per 20 anni, alla quale sarà possibile sommare il risparmio consentito dall’utilizzo dell’energia fotovoltaica prodotta dal sistema e il ricavato derivante dalla vendita delle eccedenze alla rete locale, che per i sistemi di potenza superiore ai 20 kWp è regolamentato dalla Delibera Numero 34/05 del 23 febbraio 2005 (pubblicata sulla G.U. n. 61 del 15.03.2005), che definisce le tariffe sulla base dei livelli di energia immessa in rete:
- 0,095 €/kWh fino a 500.000 kWh/anno
- 0,08 €/kWh per cessioni alla rete comprese tra 500.000 e 1.000.000 kWh/anno
- 0,07 €/kWh per cessioni alla rete comprese tra 1.000.000 e 2.000.000 kWh/anno
Nel caso degli impianti di potenza compresa tra 20 e 50 kWp la tariffa potrà essere 0,095 o 0,08 €/kWh, visto che si può ipotizzare una produzione massima di 750.000 kWh/anno per un sistema da 50 kWp installato nel Sud Italia (1.500 kWh/kWp anno)
3) gli impianti di potenza compresa tra 50 kWp e 1 MWp godranno di una tariffa incentivante decisa dallo stesso richiedente, ma la cui valorizzazione dovrà tener conto di un meccanismo a gara: chi chiede di meno avrà più possibilità di vedersi riconosciuta la tariffa incentivante, che al massimo potrà essere di 0,49 €/kWh, sempre per 20 anni. In pratica, si avvantaggeranno i sistemi che saranno installati nel Italia meridionale, dove l’irraggiamento è superiore al Centro e Nord Italia e per questo sarà possibile richiedere una tariffa inferiore mantenendo la convenienza dell’intervento ad un buon livello.
Anche per questo tipo di sistemi vale la combinazione Conto Energia + utilizzo dell’energia e vendita delle eccedenze alla rete elettrica locale.